
Dobbiamo permettere ai bambini di usare tablet, smartphone e altre tecnologie digitali o invece è meglio vietarli? E da quale età si può iniziare e con quale periodicità? Sono domande che oggi si pongono tutti coloro che accompagnano i percorsi di crescita dei bambini: genitori, educatori e insegnanti. In un contesto che vede contrapposti entusiasti e timorosi, due organizzazioni specializzate nei servizi all’infanzia raccontano il loro percorso di ricerca e progettualità concrete in cui il digitale si integra con gli altri linguaggi per cogliere le opportunità ed evitare i rischi che ogni strumento inevitabilmente pone.
Biografie relatori
Silvana Buono
Psicologa, responsabile dell’area pedagogico-educativa della cooperativa La Coccinella che opera in Trentino. Si occupa di progettazione e formazione con particolare attenzione al tema dell’outdoor education e del diritto al rischio. Appassionata di albi illustrati, promuove la narrazione attraverso i diversi linguaggi espressivi come strumento di conoscenza di sé e del mondo.
Elisa Ciotoli
Coordinatrice pedagogica dei servizi educativi dei servizi 0-6 di Arca cooperativa sociale di Firenze, coordina il Centro di documentazione Infanzia e Famiglie ARCAlab nella realizzazione di progetti formativi, di ricerca, sviluppo e innovazione rivolti in particolar modo ai temi riguardanti la media education, in ambito socio educativo.
Flavia Floria
Responsabile del Centro di documentazione Infanzia e Famiglie ARCAlab di Arca Cooperativa sociale di Firenze, è media educatrice esperta della cooperativa e si occupa di coordinare, progettare e realizzare attività di media education nei servizi di Arca, nonché in altre agenzie educative con le quali la cooperativa collabora. È educatrice referente del Centro 1-6 Il Koala Blu di Firenze.
Denise Daddi
Pedagogista e mamma di tre bambini, è dottore di ricerca in Metodologie della ricerca pedagogica. Ha collaborato con il Dipartimento di Scienze della formazione dell’Università degli studi di Firenze e contemporaneamente ricopre il ruolo di coordinatrice pedagogica di nido e scuola dell’infanzia sul territorio toscano. A Trento è pedagogista alla cooperativa Città Futura.